Gaetano Castrovilli suona la carica in vista della gara contro il Milan, ed è pronto a riprendersi il centrocampo.

In una recente intervista ha fatto una dichiarazione di grande stima nei confronti di mister Italiano, sostenendo qualcosa che anche altri nella rosa hanno fatto notare: la motivazione che infonde ai calciatori. Quella motivazione che la Fiorentina pareva aver perso nelle ultime stagioni, e quella voglia di dare sempre il massimo che Italiano ha portato come in una boccata d'aria fresca.

Per Castrovilli questa doveva essere la stagione del definitivo consacramento. In viola dal 2017, con qualche stagione in prestito tra Bari e Cremonese, nella stagione della rinascita sono sopraggiunti due problemi per la sua affermazione: in primis un dato tecnico, ovvero il "sovraffollamento" del centrocampo viola. Si tratta del reparto sicuramente più completo e di qualità, con diversi giocatori con caratteristiche differenziate (oltre a lui, Duncan, Ambrabat, Pulgar, Torrerira, Bonaventura, Saponara, Benassi...). Un altro problema che si è sommato a una già iniziale difficoltà nel trovare spazio è il fatto che uno scontro contro un palo di Marassi l'ha inaspettatamente tenuto fuori dal campo per un mese.

Ma Gaetano, con la 10 sulle spalle, non si arrende, e dopo un periodo difficile fuori dal campo da qualche partita è tornato più carico di prima, promettendo di migliorare in fase di concretezza e che farà di tutto per riportare la Fiorentina laddove merita di stare. Si tratterà di una definitiva esplosione?

 

 

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