Finita l'odissea per l'ex arbitro fiorentino e dirigente arbitrale italiano della sezione Aia di Firenze, Luciano Luci.

Assieme ai suoi compagni di viaggio, è riuscito a lasciare l’Ucraina, dove è in corso la guerra contro i russi, ed è arrivato in Moldavia. Un viaggio durato ore e pieno di rischi: "Siamo partiti ieri mattina dalla periferia di Kiev con dei pulmini messi a disposizione dall’Ambasciata italiana e scortati da alcuni gipponi con bandiera dell’Osce - ha detto Luci a La Nazione - che è l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa".

Poi ha aggiunto: "Il viaggio è stato tremendo perché eravamo 26 in un pulmino con tante ore di viaggio per arrivare alla frontiera con la Moldavia. Lungo il tragitto ci siamo imbattuti in molti posti di blocco, uomini armati con diverse barricate e in lontananza rumore di bombe e spari".


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