L'ultimatum del Governo alle società: O si rispettano le regole o gli stadi verranno chiusi. Ambiente calcistico cattivo esempio per il Paese
Un ultimo appello o per meglio dire un vero e proprio ultimatum. E' quello fatto dal Governo alle società calcistiche e ai loro tifosi: spalti riempiti a un massimo del 50% e regole rispettate, cioè mascherina FFP2 ben indossata e disposizione "a scacchiera" sui seggiolini, occupando un posto sì e un posto no. Altrimenti verrà presa una misura drastica che spaventa tutte le società, ovvero stadi nuovamente a porte chiuse.
In sostanza, il premier Draghi non vuole più vedere assembramenti nelle curve e tifosi con il volto scoperto, si legge stamani sul Corriere dello Sport-Stadio, ribadendo il concetto che le sanzioni stavolta saranno pesanti e immediate. L'ambiente calcistico, al netto della serietà dimostrata da Federazione e Leghe, viene considerato da diversi esponenti dell'Esecutivo un cattivo esempio per il Paese a causa del mancato rispetto delle regole.
In sostanza, il premier Draghi non vuole più vedere assembramenti nelle curve e tifosi con il volto scoperto, si legge stamani sul Corriere dello Sport-Stadio, ribadendo il concetto che le sanzioni stavolta saranno pesanti e immediate. L'ambiente calcistico, al netto della serietà dimostrata da Federazione e Leghe, viene considerato da diversi esponenti dell'Esecutivo un cattivo esempio per il Paese a causa del mancato rispetto delle regole.
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