Un po' da prima punta, un po' da esterno, un po' da titolare e un po' da subentrante: tra i meriti di Christian Kouame c'è sicuramente quello di aver sempre risposto presente. Tra settembre e ottobre anzi, era diventato quasi un irrinunciabile visti i rendimenti di Jovic e Cabral. Poi con la crescita dei due, l'ivoriano si è via via defilato, salvo tornare in auge nei tour de force di aprile e maggio. E sia a Torino che ieri con la Roma la firma ce l'ha messa, con cross e sponde aeree.

Oltre all'umiltà con cui si contraddistingue sempre infatti, la dote principale di Kouame è proprio quella fisica e per finali di gara convulsi il suo atletismo potrà essere una carta da giocarsi fino a fine stagione. Non è e non sarà mai un bomber ma un jolly pronto all'uso sì e Italiano non perde occasione per sottolinearlo.

 

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