Ma quale sarebbe il "carattere" della Fiorentina? Un'affezione sconcertante alle rimonte subite

"Una squadra di carattere" si diceva a inizio 2019, soprattutto dopo qualche rimonta epica come quelle con Sampdoria e Inter, ma anche il 4-3 sul campo del Chievo. Eppure quel carattere di cui tanto si parla(va) ha raramente portato i tre punti alla Fiorentina: di gare davvero sbagliate magari se ne imputano poche al gruppo di Pioli (quella di Cagliari però sì), ma è anche difficile trovare una partita davvero soddisfacente. Tante, in particolare, sono quelle che i ragazzi di Pioli hanno letteralmente buttato via, sprecando situazioni di vantaggio: le stesse con Samp e Inter, quella con il Torino o a Bergamo, dove la Fiorentina era in vantaggio. Anche ieri a Roma la sfida è stata sullo 0-1 e poi sull'1-2, con una capacità di resistenza massima di 4 minuti, cioè il gap tra il gol di Gerson e quello di Perotti (perché tra Pezzella e Zaniolo è passato molto meno). Una squadra a metà, mai davvero deludente, mai davvero esente da difetti ma quasi sempre capace di terminare la partita con qualche rimpianto.