Il noto giornalista e docente Pippo Russo ha commentato a Radio Punto Nuovo la vicenda tra Fiorentina e Gattuso: "Mi ha sorpreso che tra Gattuso e la Fiorentina sia finita così. Jorge Mendes è un super agente, lavora a 360° nell’ambito dell’economia calcistica, si espande in ogni segmento a beneficio suo e degli investitori che si muovono dietro di lui. Qualunque club che entra in orbita Mendes deve tener conto che deve pagare una sorta di tassa a questo agente. Si poteva sospettare quanto questo rapporto potesse essere ingombrante per la Fiorentina".

 

E ancora: "La situazione della Fiorentina è veramente complessa, c’è una situazione che riguarda rapporti della Viola con altri agenti che è altrettanto precaria. C’è un dissenso diffuso a Firenze sulla proprietà di Commisso, ma non c’è unanimità del giudizio su Gattuso e Mendes. Bisogna iniziare a regolare i costi del calcio, bisogna anche avere la forza di regolarlo all’esterno, nel caso. Maldini incensato e Commisso messo alla gogna? Bisogna guardare anche la differenza delle situazioni. L’addio di Donnarumma non dava alla società Milan la possibilità di comportarsi in modo diverso, a Firenze la società non ha mai dato l’impressione di riuscire a controllare bene la situazione. A Commisso rimprovero di doversi accorgere prima di avere un allenatore gestito da Mendes e di cosa significa tutto questo. Un allenatore che vuol fare il manager ed operare sul mercato con un agente come quello, è una variabile con la quale una società di calcio deve fare i conti. Evidentemente, ci sono state delle cose non dette o delle cose che sono state lasciate nell’ingovernabilità”.


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