Il posticipo della sedicesima giornata di Serie A tra Fiorentina e Inter è stato diretto da Maurizio Mariani della Sezione di Latina, assistenti Schenone e Vivenzi, Mazzoleni come VAR.

Si parte e già al primo minuto ci sono due entrate dure, De Vrij su Chiesa e Skriniar su Boateng, il direttore di gara è poco attento e non interviene con fermezza. La prima ammonizione è per gli ospiti, sul taccuino ci finisce Brozovic per un fallo tattico su Castrovilli. Al 31' tocca a Bastoni essere ammonito per un fallo su un già claudicante Chiesa. Al 37' i nerazzurri vanno in rete con Lautaro servito da Lukaku ma proprio il belga al momento della partenza è poco più avanti a tutti, posizione irregolare che solo il VAR può decretare. Allo scadere del primo tempo la palla viene a contatto con la mano di De Vrij, ma il giocatore è con le mani per terra già in caduta, giusto non concedere la massima punizione.

Nel secondo tempo la gara diventa molto tattica, ammonizione al 52' per Badelj in gamba tesa su Biraghi. Al 69' giallo anche per Dalbert in scivolata su D'Ambrosio, ma il terzino viola non lo tocca nemmeno: sceneggiata del nerazzurro e Mariani ci casca in pieno. Al 73' finisce sul taccuino dei cattivi anche Borja Valero che atterra Boateng. Tre minuti dopo Lautaro colpisce alla testa Dragowski in uscita, giallo per l'argentino che fa infuriare tutti i viola, soprattutto perché l'argentino dimentica le scuse al portiere viola. Prima dello scadere ancora un'ammonizione sbagliata dall'arbitro che sanziona Pulgar a suo avviso falloso su Brozovic, ma il croato si lascia andare. Sono ben sei i minuti di recupero concessi. Minuti che portano al pareggio della Fiorentina.

Altalenante la prestazione dell'arbitro laziale, poco vicino al fulcro delle azioni, in più di un'occasione trasmette poca sicurezza cosa che genera confusione in campo. Nel finale si fa condizionare su un paio di ammonizioni dalle sceneggiate dei nerazzurri.


💬 Commenti