Nipote di Pier Luigi Nervi, architetto dell'originario "Franchi" (prima ancora che si chiamasse così), Marco Nervi ha parlato delle sorti dell'attuale impianto viola al Corriere Fiorentino: "Il Berta (primo nome del Franchi) è una delle opere più importanti del Novecento, presente anche nella filigrana dei nostri passaporti. Assurdo che oggi per qualcuno le curve siano un problema, non può esserne fatto uno spezzatino ed è stato già un errore la modifica per i Mondiali del '90, che l'ha reso uno stadio solo per il calcio. Rischio cattedrale nel deserto? Praticamente nullo, prima riconosciamo il valore del monumento, poi pensiamo a come valorizzarlo. La Fiorentina non dovrebbe lasciare il Franchi ma anzi, essere onorata di giocarci. Serve umiltà, il sindaco dovrebbe farlo capire".


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