A Lady Radio la segretaria generale della Pier Luigi Nervi Foundation, Elisabetta Margiotta Nervi, ha parlato del presidente della Fiorentina Rocco Commisso in relazione al tema stadio: "Perché non gli si dà la facoltà di fare quello che ha sempre chiesto, ovvero il suo stadio? Il Franchi non è lo stadio della Fiorentina di oggi, non potrà mai esserlo. Perché deve essere visto come una condanna? Quante città hanno uno stadio municipale che riescono a gestire? L’Olympiastadion di Monaco, lasciato dal Bayern, è stato ripreso dalla municipalità tedesca creando una società di gestione che gestisce con successo questo spazio polivalente per eventi sportivi e non”.

“Perché non si può trovare un benedetto terreno a quest’uomo che i soldi li ha? Facesse ciò che vuole, lui sa cosa serve alla Fiorentina. E lasciate in pace il Franchi. Non si può più dire 'con che soldi lo sistemiamo?' La Città di Firenze ha i soldi che servono a restaurare il Franchi, facciamo questo con i soldi che sono stati erogati e facciamo fare a Commisso ciò che vuole. A quel punto, finalmente il sindaco svolge il suo ruolo. Difende, promuove e cura un grande monumento della città con dei soldi regolarmente assegnati e facciamo ciò che tutti vogliono: da una parte lo stadio della Fiorentina e dall’altra un monumento valorizzato per la città che può funzionare e camminare con le sue gambe”.

E poi continua: “Se Nardella mi dice che non riesce a fare funzionare lo stadio come spazio polivalente mi chiedo, come mai i sindaci delle altre città ci riescono? Quali sono i limiti di Nardella?". Non si può più fare lo stadio come volevano farlo, quindi usiamo i soldi che ci sono per ciò che è stato promesso: valorizzare lo stadio usando il progetto del concorso. Non si devono fare altri concorsi, non si devono usare altri soldi pubblici per bandi di gara, si può mantenere tutto ciò che è stato fatto riducendo al solo scopo che era previsto nella motivazione per cui sono stati assegnati i 95 milioni di euro".

"Della proposta di Renzi neanche parlo - dice Margiotta Nervi - non ne vale la pena. E’ uno straparlare, parlare al di fuori di quelle che sono le responsabilità di una persona a capo di un partito. Non mi occupo di esternazioni colorite di qualcuno che non sa quello che dice".


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