La rubrica in rosa di Fiorentinanews.com questa settimana, in vista del match tra Atalanta e Fiorentina, ha chiamato in causa una giovane giornalista bergamasca come Mariachiara Rossi, protagonista a Bergamo Tv e sempre attenda alle vicende che riguarda la squadra di Gasperini.

Innanzitutto parliamo di Mariachiara Rossi, come è iniziata la tua carriera da giornalista sportiva?
"Tutto è iniziato quattro anni fa, quando ho incominciato a frequentare l’Università Statale a Milano. Qui ho deciso di intraprendere il percorso in Radio Statale, la radio dell’Università, partecipando prima al giornale radio e poi passando ad un programmo sportivo. A settembre 2017 ho compiuto uno stage di tre mesi a “Calciomercato.com”, ed è proprio grazie a questa esperienza che ho capito che non avrei voluto fare altro se non la giornalista sportiva. Sempre a settembre 2017 ho partecipato ad un concorso per diventare il volto di una trasmissione sportiva a Bergamo TV e sono riuscita ad arrivare in finale. Pur non vincendo il concorso sono riuscita a farmi notare e la scorsa estate ho avuto l’opportunità di condurre un programma sul calcio mercato e da settembre conduco il pre partita dell’Atalanta sempre su Bergamo TV. Nel frattempo sto realizzando uno stage presso la testata nazionale “Libero”. Il mio obiettivo è diventare una giornalista sportiva a tutto tondo ma non mi precludo nessuna strada nel mondo del giornalismo".

Da dove nasce la tua passione per lo sport e nello specifico per il calcio?
"Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita. Fino a 17 anni ho praticato nuoto a livello agonistico. La mia famiglia ha contribuito a trasmettermi la passione per il calcio. Mio padre ha giocato nelle giovanili dell’Atalanta e ha continuato tra i professionisti a buoni livelli e mio fratello ha giocato nelle giovanili dell'Albinoleffe. Crescendo mi sono appassionata al calcio sempre di più ma agli inizi mi vergognavo di questa mia passione perché fra le mie coetanee fino a qualche anno fa ero una delle poche interessate a questo sport. Ora invece ne vado fiera perché mi ha permesso di fare strada nel mondo del giornalismo e mentre per molti il calcio è sola una moda passeggera, io lo seguirei anche se non facesse parte del mio lavoro".

Da bergamasca doc segui le vicende dell’Atalanta da sempre, come giudichi il cammino fatto fino ad adesso da questa squadra?
"Sarò banale ma l’Atalanta fino ad ora ha fatto un campionato eccellente. Ho commentato partite dove i nerazzurri hanno espresso in certi momenti della stagione il miglior calcio di Serie A. É una squadra straripante, che ha dato prova di sapersi imporre su qualsiasi campo in Italia, ed è questa la vera forza del gruppo di Gasperini: coraggio e personalità. Poi chiaramente servono i giocatori di qualità, e l’Atalanta ne ha tanti, dalla difesa all'attacco".

Un giudizio sul lavoro di Gasperini?
"Gasperini aveva già fatto vedere ottime cose con il Genoa, soprattutto nella sua prima esperienza, non solo conquistando per più anni piazzamenti in Europa League, ma lanciando giovani e facendone diventare grandi altri. A Bergamo si sta riconfermando anche in meglio. Dopo il quarto posto raggiunto nella prima stagione, l’anno scorso in Europa ha guidato ai sedicesimi una formazione che dopo anni è ritornata ha imporre il proprio nome (e il gioco) fuori dai confini italiani. Senza considerare i giocatori che si sono affermati grazie a lui in questi due anni: da Kessiè a Cristante, da Caldara a Conti. Gasperini ha ridato entusiasmo a questa piazza. I giocatori lo seguono alla perfezione, è questo il suo talento".

Fiorentina e Atalanta schierate su due fronti Coppa Italia e Campionato, che partita si aspetta domenica e come si arriverà a quella di coppa Italia?
"Domenica mi aspetto una partita simile a quella giocata mercoledì in Coppa Italia. Fiorentina e Atalanta sono due squadre votate all'attacco, non cercano di gestire la partita. Certo questo vuol dire sbilanciarsi ed essere più scoperti in difesa, ma non è un caso che Fiorentina-Atalanta sia stata una delle partite più belle di questa stagione. Nel ritorno di Coppa Italia sarà diverso: l’Atalanta parte in vantaggio, e cercherà soprattutto di non prendere gol, mentre la Fiorentina sarà costretta a rischiare tutto. Penso sarà una partita più strategica da parte delle due squadre".

La Fiorentina è la squadra più giovane della serie a, quali giocatori ruberebbe per portarli a Bergamo?
"La Fiorentina è una squadra di qualità, che dopo un inizio complicato sta mostrando un ottimo calcio. Per quanto non sia più giovanissimo dico Muriel, è un giocatore che ho sempre apprezzato fin dai tempi dell’udinese. Se provo a fantasticare un inedito attacco a due punte per l’AtalantaZapata e Muriel, sarebbero un reparto offensivo stellare! Porterei anche Lafont, anche se ha fatto qualche errore contro l’Atalanta in Coppa Italia ha una reattività incredibile".

Come giudica le parole di Gasperini su Federico Chiesa è concorde?
"Penso che Gasperini sbagli a fomentare questo tipo di polemiche, è giusto parlarne ma poi si deve andare avanti. Dall'altra parte, riferendomi alle parole di Pioli, dico che non è sempre un bene difendere a spada tratta i propri giocatori".

Nella corsa all’Europa molte squadre in corsa chi è la favorita?
"Penso che Inter e Milan arrivati a questo punto della stagione si giocheranno terzo e quarto posto, per quanto riguarda l’Europa League le favorite sono Roma e Atalanta. La Lazio continua a non convincermi e il Torino anche se sta facendo ottime cose non riuscirà a mantenere questo ritmo fino alla fine. La Fiorentina vola sulle ali dell’entusiasmo, per questo motivo, ora come ora, è la rivale più pericolosa per la zona Europa League".

Juventus a parte come pensi questo campionato potrà finire?
"Secondo il Napoli, terzo il Milan e quarto l’Inter, sulla zona Europa League mi sono già espressa. A salutarci a fine anno saranno Bologna, Frosinone e Chievo. Conto l’anno prossimo nell’arrivo in Serie A di squadre in grado di essere maggiormente competitive".

Quali sono i progetti futuri di Mariachiara?
"I miei progetti a breve termine sono conseguire la laurea magistrale in Editoria e nel frattempo portare avanti la carriera giornalistica sia in televisione che sulla carta stampata. Il sogno nel cassetto è scrivere un libro che esprima il mio punto di vista sul mondo del calcio".


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