Idolo di Firenze prima, ceduto quasi forzatamente alla Juventus nel 1990, Roberto Baggio a Torino ha vissuto un po' quella fase contraddittoria che ha caratterizzato la sua carriera. Giancarlo Marocchi a Sky ha commentato così questa particolarità del divin codino: "Roby è sempre stato il genero che ogni padre avrebbe voluto per la figlia. Tranquillo, affidabile ecc... ma aveva quella capacità con il pallone. Per questo non andava bene ai suoi allenatori, perché queste due cose insieme non andavano bene. Il 10 bravo doveva essere un po' come Maradona: donne, notti fuori, un po' di droghe...io mi sono dato solo questa spiegazione".


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