L'ad dell'Inter Beppe Marotta commenta così a Radio Sportiva il rinvio delle cinque gare di questo fine settimana, dalla gara tra Juventus e nerazzurri e Udinese-Fiorentina: "Da cittadino anche io mi sento di riconoscere il momento di grande emergenza che sta attraversando il nostro paese ed i grandi problemi che ne conseguono. La salute va tutelata, ma dirigente sportivo la decisione di rinviare le gare di questo turno è improvvida e crea uno squilibrio tra le squadre. Ci sentiamo danneggiati da una decisione improvvida, incauta, presa senza che fossero interpellate le società attraverso un'assemblea straordinaria. Si tratta di un qualcosa di fondamentale per la credibilità del sistema calcio italiano. Il decreto della scorsa settimana prevedeva lo strumento delle porte chiuse. Il problema è solo quello della Serie A perché il calendario è molto compresso, mentre le altre categorie hanno più libertà. L'equilibrio competitivo viene inficiato con questa decisione. Cosa è cambiato da venerdì a sabato? Il ministro dello sport dice di aver demandato le decisioni all'autorità calcistica, ovvero la Lega Serie A, quindi nessun diktat. Oggi affronteremo questo tema che sta creando problemi a più società a livello di organizzazione. Squadre avvantaggiate dai rinvii? Quando ci sono vincitori e vinti c'è sempre una situazione che non si riesce a vedere bene. La cosa importante è capire il motivo per cui si è arrivati a questa decisione avventata. Il malumore serpeggia in tanti altri club, ci sono gli interessi in ballo, anche quelli dei tifosi. Siamo in una situazione di grande emergenza, non si sa ancora quello che succederà nella prossima settimana. Oggi ci troviamo a dover fronteggiare i rinvii di questa giornata, a risolvere la situazione della prossima settimana e forse dover fronteggiare i problemi nei turni seguenti. Consiglio di oggi? Porteremo tutto il nostro biasimo per quello che è successo e cercheremo di convocare al più presto un'assemblea straordinaria per fronteggiare questa situazione. Il calcio è un fenomeno sociale di grande rilevanza, va tutelato. Se chiederemo le dimissioni di Del Pino? Non è il nostro obiettivo, l'Italia non migliora chiedendo le dimissioni di qualcuno. Bisogna avere la competenza per affrontare certe situazioni. Rinvii? L'Inter ne esce fuori danneggiata, a maggio avremo una grande compressione di partite. Che qualità di rendimento potranno garantire i giocatori?".


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