Una Fiorentina altalenante è quella vista sin qui nelle prime 10 gare stagionali. Bilancio tutto sommato positivo quello che può vantare Vincenzo Italiano, mister che fin da subito è stato bravo ad imprimere il proprio timbro sul gioco della sua squadra. L'ex tecnico dello Spezia ci ha abituato a numerosi cambi di formazioni, con gli interpreti che spesso e volentieri si alternano nel suo undici titolare. Probabilmente questa propensione dell'allenatore siciliano è senz'altro una virtù, perchè non è da tutti valorizzare un'intera rosa di giocatori 'depressi' (Saponara, Benassi, Duncan dell'anno scorso) anche grazie al cosiddetto turnover.

Tuttavia, in determinati ruoli, serve procedere con un atteggiamento diverso, e probabilmente Italiano questo lo sa. Stiamo parlando della difesa della Fiorentina, reparto dove, per adesso, Milenkovic non ha ancora ufficialmente un compagno di banco. Martinez Quarta, Igor e Nastasic si sono alternati al fianco del serbo. C'è da dire che l'argentino ex River Plate ha giocato da titolare le ultime due gare contro Cagliari e Lazio, non sfigurando affatto, e sembra esser proprio lui il prescelto per indossare la maglia da titolare da qui al resto della stagione. Possibile che le prime 10 gare della stagione siano servite ad italiano come prova d'esame per i suoi tre candidati.

Martinez Quarta sembra aver superato l'esame finale finalmente, e va alla ricerca di continuità. La stessa continuità che Cesare Prandelli concesse a Vlahovic circa un anno fa, quando decise di puntare fortemente su di lui, rilegando Cutrone e Kouame in panchina. Il serbo ex Partizan sfruttò nel migliore dei modi l'opportunità concessagli sbocciando definitivamente e consacrandosi tra i migliori interpreti del ruolo nel nostro campionato. Solito scenario potrebbe attendere il difensore argentino. Per Italiano e la sua Fiorentina è tempo di scelte, il rodaggio è finito, ora si comincia a fare sul serio.


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