Ospite a Radio Bruno, il giornalista Francesco Matteini è tornato sulle parole di Commisso di qualche giorno fa: "Commisso può criticare legittimamente la stampa ma non può fare rappresaglie e minacciare di non fare entrare i giornalisti al centro sportivo, i cartellini rossi possono darlo solo i lettori, o gli ascoltatori, scegliendo quale testata seguire. Attacco a Franceschini? Rocco si deve rendere conto che non c’è un nemico, il sistema italiano è diverso da quello americano. Ci sono dei vincoli, giusti o sbagliati che siano, e funziona così, qualcuno è stato tolto anche per merito perché il decreto salva stadi è dovuto anche alle sue battaglie, ma non può pretendere di stravolgere i sistemi italiani. Non può dire ciò che vuole solo perché ha i soldi, è stucchevole che lo ripeta di continuo anche perché nessuno gli ha rimproverato di non averli messi. Teniamocelo stretto? Nessuno vuole mandarlo via, ma questo non significa che sia esente da critiche. Gli battiamo volentieri le mani per le cose che fa bene, ma se qualcosa non funziona è lecito che i tifosi e i giornalisti possano criticarlo. A Firenze critichiamo tutto, anche il Papa".


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