C'è un vecchio adagio toscano che dice: "Meglio aver paura che buscarne". Eh già, nelle ultime due settimane non c'è stata partita della Fiorentina in cui non vi siano state polemiche e sono passati anche due messaggi al limite del ridicolo.

Il primo è: la Fiorentina è favorita dagli arbitri. Basta questo per farci scompisciare dalle risate, perché se uno dovesse cominciare ad elencare i torti arbitrali commessi ai danni dei viola probabilmente avrebbe bisogno non di una ma di due vite per farlo.

Il secondo: attenzione a Chiesa che è un cascatore e un simulatore. Se è vero com'è vero che il rigore concesso per una sua caduta contro l'Atalanta in campionato non era da dare, altrettanto non si può dire per il match contro la Spal. Checché ne dicano i nostri cari amici ferraresi (giusto loro) il pestone (non "pestoncino al mignolino") di Felipe ai suoi danni è chiaro, lampante, evidente a tutte le latitudini. Il resto sono solo fregnacce e come ha detto bene Pioli nella conferenza stampa tenuta ieri. Basterebbe vedere in che condizioni sono stinchi e caviglie del giocatore per rendersi conto di come venga trattato l'attaccante viola ad ogni partita.

Detto questo ritorniamo al "meglio aver paura che buscarne di cui sopra". Lo scriviamo per dire che bisogna far attenzione al fatto che alla Fiorentina non venga fatto pagare il conto delle tante polemiche proprio stasera, in occasione di una gara che può valere una stagione. La presenza della tecnologia ci tranquillizza, molto di più rispetto a quanto accaduto in passato, ma non abbiamo voglia di recitare la parte delle vittime sacrificali di un sistema che non è perfetto e che ci ha visti, incidentalmente, essere al centro di qualsiasi episodio 'strano' avvenuto nel corso degli ultimi quindici giorni.


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