Mencucci: "Siamo tornati in gioco per la vittoria del campionato. Ecco dove vedo la Fiorentina Women's tra cinque anni". E sulle frasi sessiste...

Sandro Mencucci, presidente della Fiorentina Women's, ha parlato così a Tele Iride durante la trasmissione Viola Express che andrà in onda questa sera: "Anche nel calcio femminile i risultati sul campo sono una cosa importante. Abbiamo perso all'Allianz Stadium contro la Juventus, ma non dimentichiamoci gli ultimi quattro anni: siamo stati la prima squadra professionistica ad investire risorse umane e finanziarie nel calcio femminile, aprendo la strada anche all'entrata in scena di altre società. Il movimento femminile è cresciuto moltissimo, a tal punto da avere 39000 persone a Torino per assistere ad una partita storica. Dopo venti anni la Nazionale tornerà ai Mondiali e anche questo è un motivo di vanto, così come quello di aver dato risalto al calcio femminile. Come può crescere ancora? Continuando a fare quanto fatto fino ad ora e invitando le altre squadra di Serie A a fare altrettanto. C'è una differenza enorme di salari e servizi tra calcio maschile e femminile, ma già in questi quattro anni la differenza è diminuita. Le ragazze sono dilettanti nello status, ma professioniste nel cervello e nelle modalità d'approccio a questo sport. A Torino abbiamo disputato una bella partita, perdendo solo per un errore del reparto difensivo. Il calcio femminile è imprevedibile, la Juventus ha perso contro il Sassuolo e siamo tornati in gioco anche noi per la vittoria del campionato. Dove vedo la Fiorentina Women's tra cinque anni? Essendo stati i primi a iniziare, il piacere sarebbe quello di rimanere ad alti livelli. Sono sicuro che quest'obiettivo potrà essere raggiungibile anche perché a Firenze la squadra femminile è stata molto apprezzata. Alle ragazze del Mondiale auguro di disputare una buona competizione e di passare il primo turno: il girone è difficile, ma non impossibile. Dichiarazioni sessiste del giornalista Vessicchio? Io credo sia una mancanza di cultura di base: certe persone si permettono di dare giudizi dall'alto della loro ignoranza. E' impossibile dare delle valutazioni così stupide non solo nei confronti di chi gioca ma anche di chi arbitra".