La Fiorentina di Italiano continua il suo percorso di crescita, e gran parte del merito va dato al tecnico siciliano che ha letteralmente rivalorizzato la rosa viola. Tra i giocatori che hanno beneficiato della ‘cura Italiano’ troviamo per ultimo Josè Maria Callejon. Una settimana fa lo spagnolo faceva storcere il naso ai più che leggevano il suo nome tra le note della formazione della Fiorentina. A sette giorni dalla vigilia della gara con l’Empoli però, qualcosa sembra esser cambiato. Lo spagnolo è l’ennesimo giocatore ‘epurato’ dalla gestione dell’allenatore viola. L’assist vincente a Vlahovic nella trasferta contro i cugini azzurri, poi la rete ‘alla Callejon’ siglata in casa nell’ultimo match contro la Sampdoria. D'un tratto lo spagnolo pare essersi ritrovato, nelle gambe ma soprattutto nella mente. 

Arrivato a Firenze con la pesante eredità di Chiesa sulle spalle, l’esterno ex Napoli l’anno scorso ha faticato, per usare un eufemismo, ad esprimere il suo potenziale sia con Iachini che con Prandelli. Prima messo fuori gioco dal Coronavirus, poi penalizzato dal 3-5-2, i numeri della scorsa stagione del classe ‘87 parlano chiaro: 22 presenze (20 in campionato, 2 in Coppa Italia), una sola rete (sempre in Coppa Italia contro il Padova) e un assist (a Vlahovic contro il Cagliari). Nello specifico Callejon è partito nell’undici iniziale appena 6 volte, subentrando a partita in corso in ben 14 occasioni. Addirittura 13 le panchine con 0 minuti in campo per l’andaluso. Ultima curiosità: l’anno scorso l’attaccante nativo di Motril non ha mai giocato una partita intera in maglia viola. Sempre subentrato o sostituito, solo in occasione di Fiorentina-Padova Callejon ha giocato 90’, salvo poi esser comunque sostituito da Vlahovic nei minuti di recupero della gara.

Quest’anno però la musica sembra esser cambiata. Innanzitutto è cambiato lo spartito, perché Callejon può esprimersi nel più congeniale 4-3-3, e soprattutto è cambiato il direttore d’orchestra. Italiano ripone molta fiducia nello spagnolo, e finalmente i numeri dell’ex Napoli cominciano a sorridere. Da inizio stagione il giocatore ha sempre giocato: 16 presenze su altrettanti impegni (13 da titolare, 3 da subentrato). Un gol (contro la Sampdoria) e tre assist impreziosiscono il suo avvio di stagione. Uno score già migliore rispetto a quello dell’intera stagione passata, sia a livello realizzativo che per quanto riguarda il minutaggio (già 975’ in campo rispetto ai 767’ dell’anno scorso).

Numeri a parte, il Callejon ammirato nell'ultima settimana sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori all'ombra del Vesuvio. Vedremo se lo spagnolo riuscirà a dare continuità alle sue prestazioni e chissà se attraverso i suoi gol non possa far ricredere la dirigenza gigliata a proposito del suo futuro in maglia viola.

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