L’ex allenatore della Fiorentina Sinisa Mihajlovic, ospite al Festival dello Sport, è tornato a parlare del tema del razzismo. L’opinione del tecnico del Bologna è chiara, come sempre: “Il razzismo non è solo bianco e nero. E’ razzismo anche quando ti dicono “zingaro di merda”, però li nessuno dice nulla. Chi pronuncia insulti razziali va punito in modo esemplare, così la prossima volta ci pensa due volte prima di farlo. Serve che vengano attuate leggi più severe per estirpare dal calcio e dalla società quella “brutta bestia” che rischia di macchiare l’immagine di un intero Paese. L’Italia non se lo merita”.
Poi su Firenze, Mihajlovic ha aggiunto: “Io mi sono divertito a Firenze, perché per me era bello. La cosa più brutta è l’indifferenza. Se mi applaudono mi fa piacere, se mi fischiano non è che mi dispiace. Là mi fischiavano tutti, erano i tifosi miei a dirmi zingaro di merda. Per me era una soddisfazione. Là ero proprio odiato da tutti, adesso no. Ne ho picchiati due, uno in tribuna, l’altro in città. Quando sei dentro il campo e ti insultano, ok. Quando sei vicino non puoi fare finta di niente”.
Ma senti da che pulpito viene la predica te sei un fascistaccio almeno stai zitto fai più bella figura
T’hai picchiato ma iccapo, vieni…
Il razzismo?
difficile tracciarne i confini.
Se è vero che in un mondo perfetto siamo tutti uguali perchè poi andiamo a accusare di razzismo e per cosa..
Perchè quello che è stato detto a Vlahovich non è razzismo?
E perchè tutto questo puzzo per due parole dette ad un nero?
Ma lo sanno i neri che noi tra bianchi ce le diciamo di tutti i colori?
E allora perchè tutta questa strumentalizzazione?
Ci stiamo tirando la zappa sui piedi.
é un problema di educazione civile, il razzismo è un altra cosa.
Noi a Firenze abbiamo avuto giocatori di colore dai tempi dei tempi e li abbiamo sempre rispettati e ammirati, io per la mia età arrivo fino a Amarildo, tutti amavano Amarildo.