Milenkovic se ne andrà. Intanto arriveranno Mandragora, Jovic e Dodô. Acquisti diversi, ma di spessore. Calciatori in cerca di riscatto, di conferme, a prezzi importanti ma non stratosferici. La Fiorentina ci riprova, come aveva fatto con Torreira e Odriozola. Con successo. Basta fare i conti, basta fare i commercialisti. Guardiamo, osserviamo la Fiorentina che sta nascendo sul campo.

Una Fiorentina che, parola di Italiano, dovrà fare meglio di quella dello scorso anno. Impegnata, speriamo, in tre competizioni con l’imperativo di superare il preliminare europeo, subito ad agosto. Per questo, Pradè e compagni, stanno accelerando i tempi, e nei prossimi giorni chiuderanno tante operazioni. Per permettere all’allenatore di lavorare sulla nuova squadra fin da subito. E davanti cosa accadrà? Non potrà bastare Jovic. Arriverà un attaccante di riserva, perché Cabral sarà il titolare, o comunque i Viola ci punteranno tanto.

Niente riscatto di Piatek, almeno così sembra. Nel gioco di Italiano, l’ex Milan, non sembra perfetto. E la Fiorentina andrà su altro. E poi, come detto, un centrale di difesa forte. La caccia al nome è partita, come è partito il mercato. Sarà rivoluzione, e Italiano rimarrà al comando, pronto a stupire per la seconda volta consecutiva.

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