Nelle ultime due gare contro il Verona e soprattutto quella in casa della Juventus la difesa della Fiorentina ha fatto senza dubbio una bella figura, mostrandosi solida, attenta e compatta.


Lo stesso Nikola Milenkovic, che aveva commesso alcuni errori in occasione di vari gol subiti come contro il Genoa e a Bergamo contro l’Atalanta, sta tornando ad essere la pedina affidabile vista anche nella scorsa stagione. Non a caso nei giorni scorsi le voci di mercato intorno al suo futuro sono tornate a farsi sentire. Sia il Milan che l’Inter lo osservano da vicino e prendono informazioni dal suo agente Fali Ramadani. Il giocatore della Nazionale Serba ha un contratto con la Fiorentina fino a giugno 2022 e fino ad adesso il suo entourage non ha parlato di un possibile rinnovo con la società viola.

Ma da qui a dire che centrale con il vizietto del gol non sarà più viola in estate ce ne passa. Pur non essendo semplice ipotizzare se e quando le parti si troveranno per trattare il prolungamento della sua permanenza in maglia viola tutto questo non deve affatto diventare un tormentone.

Milenkovic è un giocatore della Fiorentina a tutti gli effetti, è pienamente coinvolto nella causa viola e sta contribuendo con le sue qualità da difensore moderno alla risalita della classifica.


Le voci di mercato talvolta non fanno che distrarre i soggetti coinvolti e creare confusione anche quando non ce ne è bisogno. Di tormentoni come quello di Federico Chiesa la Fiorentina non ha bisogno, soprattutto nel momento in cui sta provando a ritrovarsi. Certo, resta di fatto che il giocatore piace a club italiani e di Premier League come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi e come continueremo ad aggiornarvi anche prossimamente, ma questo non significa per forza che il suo addio ai colori viola debba esserci per forza o sia imminente.

Dal canto suo Milenkovic sa bene quanto sia importante Firenze e la Fiorentina per la sua maturazione calcistica definitiva, dato che per il suo ruolo ha ancora tanto da imparare e da mettere in atto. Chissà poi se, con i presupposti di un progetto che possa portare la squadra viola in Europa nel minor tempo possibile, non sia lui stesso a voler restare dove adesso senza essere tentato da altre società blasonate. Per adesso non resta che godersi un difensore che tante altre squadre sicuramente invidiano.

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