Sei mesi per cambiare completamente volto alle gerarchie dell'attacco viola: Marko Pjaca doveva essere il talento in grado di far fare il salto di qualità, il surplus decisivo per accrescere il livello della Fiorentina. In seconda battuta arrivava Mirallas, giunto quasi in contemporanea, ma il belga ha avuto il merito di guadagnarsi spazio in allenamento e poi a segnare due gol importantissimi conto Sassuolo ed Empoli. L'arrivo di Muriel, sulla carta, lo rispedisce in panchina ma da primo subentrante, da titolare aggiunto: un po' quanto si è ridotto a fare il povero Pjaca, che di occasioni ne ha avute tante ma ne ha anche sprecate in abbondanza. L'obiettivo per il numero 10 viola ad ora, è intanto quello di tornare a rendersi utile a gara in corso, tra le opzioni da scegliere in panchina.


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