L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella ha parlato anche di Davide Astori nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "Quella domenica ero a casa, non lavoravo e vissi, come tutti, una domenica surreale. Come quando senti di essere sveglio e invece si sta sognando. Sembrava impossibile che un ragazzo così, improvvisamente, non ci fosse più. Giorni tristi. Astori l’ho conosciuto poco, ma ora che sono a Firenze mi sembra di conoscerlo benissimo perché vive veramente dappertutto: nello spogliatoio, nelle stanze, nei magazzini, è presente nei ricordi di tutti. Mi vengono i brividi a dirlo, ma la sua figura è una presenza ancora viva e forte a Firenze e nello stadio, tra i suoi compagni. In ogni partita, al tredicesimo, viene ricordato. E’ tutto come il primo giorno. E’ veramente una storia dolorosa e incredibile.

Poi Montella a la rosea ha parlato anche della nuova Fiorentina: "Con il cambio sono arrivati diciotto calciatori nuovi, aggiunti strada facendo, e per di più la sorte ci ha affidato un calendario, all’inizio, incredibilmente faticoso. Abbiamo affrontato nelle prime quattro partite le squadre che l’anno scorso erano arrivate nei primi tre, quattro posti. Squadre che fanno la Champions, quindi con un altro budget, un altro percorso . Le prime partite le abbiamo giocate benissimo, ma abbiamo raccolto solo due punti. Tutti riconoscevano che facevamo un bel calcio, ma punti ne avevamo pochi".


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