A Sky il tecnico viola Vincenzo Montella analizza così lo 0-0 di Brescia, ripartendo anche dagli auguri allo sfortunato Dessena: "Intanto vorrei salutare Daniele Dossena, a cui faccio un grossissimo in bocca al lupo, è un guerriero e tornerà forte come prima. La partita è stata come me l'aspettavo, un campo ostico e un avversario molto organizzato a livello difensivo. Abbiamo sofferto all'inizio ma poi la squadra non ha concesso niente e Drago non ha fatto parate. Nel finale ci abbiamo provato un po' più del Brescia ma la squadra mi è piaciuta perché è arrivata a giocarsela in maniera solida, senza perdere la testa. La Juve qui ha sofferto e ha sbloccato la partita su due calci piazzati. Siamo andati spesso sul fondo, cosa che avevamo preparato, ma non abbiamo mai concluso nel migliore dei modi. Che obiettivi abbiamo? Dobbiamo crescere di volta in volta, sull'episodio finale avremmo esagerato ancora di più i discorsi. La squadra ha le qualità per fare male agli avversari, abbiamo delle armi che possono crescere e possono darci una mano, come accaduto oggi con Sottil. Il suo ingresso è stato importante, ha creato tante occasioni. Gioco sull'esterno? Anche Lirola ha fatto bene oggi, un po' meno Dalbert ma nel finale volevo provare Sottil, in un ruolo che ancora non conosce. Ci abbiamo lavorato e abbiamo scoperto un'arma importante. Abbiamo prodotto tanto ma siamo mancati qualitativamente nell'ultimo passaggio, la squadra è arrivata spesso sul fondo. Intuizione del 3-5-2? Esigenza nata un po' da tutto, ci mancava un po' di equilibrio all'inizio e tenere fuori un centrale era faticoso. E in più Ribery ritenevo non potesse giocare a tutta fascia, le valutazioni sono state tante".


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