Una squadra senza gol. Così è stata etichettata più o meno l’attuale Fiorentina dall’ormai ex tecnico Vincenzo Montella. Numeri alla mano in effetti, i calciatori d’attacco della formazione gigliata negli ultimi anni non sono praticamente mai andati in doppia cifra. E se sommiamo anche la giovane età della maggior parte degli elementi, il gioco è fatto. O meglio, il gol non è fatto, giusto per ironizzarci su. Sottil, Vlahovic e Chiesa i giovani, Ribery e Boateng gli “anziani”. Montella attraverso le sue ‘tabelle’ (vere) ha spiegato bene la situazione, dimenticandosi però che la Fiorentina ad agosto ha lasciato partire un calciatore in grado di andare in doppia cifra nei primi due anni di serie A prima di incappare nella grigia stagione dello scorso anno.

Stiamo parlando di Giovanni Simeone che dopo le tante critiche ricevute dalle parti del ‘Franchi’ durante lo scorso torneo, si sta prendendo una bella rivincita al Cagliari di Rolando Maran. Il Cholito in 16 presenze ha messo a segno 5 gol quest’anno e in proiezione, può tranquillamente andare in doppia cifra anche nella stagione corrente. Vincenzo Montella ha spiegato nei mesi scorsi che secondo il proprio parere, l’avventura, a livello di stimoli, del Cholito a Firenze era terminata. Altro errore da parte dell’aeroplanino? Questo non lo sapremo mai perchè non ci sarà mai una controprova. Ma che la Fiorentina si è liberata dell’unico attaccante che storicamente terminava il proprio campionato in doppia cifra, è un dato di fatto. A Pradè l’arduo compito di consegnare al nuovo tecnico Iachini un centravanti con un curriculum…”segnante”.


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