Vuoi per coraggio, vuoi per necessità, fatto sta che un termine di paragone subito attuale tra la guida di Pioli e quella di Montella potrebbe sorgere relativamente al rapporto con i giovani. Non che l'aeroplanino abbia lanciato chissà chi nella sua prima esperienza, anche perché aveva una squadra già matura, con Savic e Ljajic a rappresentare la linea verde. Ma uno dei capi di accusa principali contro il tecnico dimissionario era proprio il poco coraggio dimostrato con i giovani della Primavera: pochi minuti per Vlahovic, uno spezzone per Montiel, un paio per Sotti.

Montella non ancora ha avuto il tempo di lanciare prodotti del vivaio, aldilà di Vlahovic, lanciato nella mischia nel finale di gara col Bologna e di Beloko, convocato per Torino. In caso di eliminazione dalla Coppa Italia però, il finale di campionato potrebbe offrire al neo tecnico la chance di ampliare lo sguardo proprio sulla linea verde, mettendo da parte magari qualche giocatore già noto o poco funzionale in prospettiva futura.


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