Montiel santo subito! Il ragazzino mostra ai veterani il modo più semplice per fare gol: tirare in porta, centrandola. Una funzione che i giocatori della Fiorentina avevano da tempo disattivato. E anche ieri pomeriggio stava finendo così, con Vlahovic, Castrovilli e Amrabat autori di di sbilenchi campanili o ciabattate ampiamente fuori bersaglio.

Zero emozioni nel primo tempo e bis nel secondo. I tempi supplementari, una vera penitenza inflitta agli spettatori, paiono il preludio dei rigori: almeno qualche gol lo si vedrà. Invece Prandelli getta sul tavolo da gioco l’ultima carta che gli era rimasta in mano: un jolly col sorriso spensierato di un ragazzino spagnolo dai piedi buoni.

Vlahovic – – Ha la possibilità di segnare in proprio o far segnare Kouame: sceglie di buttare la palla fuori dalla Dacia Arena. Perde sistematicamente ogni duello.

Kouame – 3 – Il pallone per lui è una saponetta impazzita che non riesce mai a controllare.

Montiel – 10 – In un colpo solo dà a Prandelli la prima vittoria, alla squadra il passaggio del turno, ai tifosi l’immagine di un gol viola dopo un’era di stitichezza acuta.

Allenatore: Prandelli – 7 – Fiuto o culo? Non ha importanza: la squadra appare ancora fragile ma meno impaurita. Azzecca la sostituzione vincente all’ultimo tentativo.

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