MOVIOLA: I gravi errori di Guida, Lazio e Fiorentina fanno bene a lamentarsi. Un arbitro davvero scarso e coadiuvato male

Il posticipo della nona giornata tra Fiorentina e Lazio è stata diretta da Marco Guida di Torre Annunziata, assistenti Mondin e Passeri, al VAR Mazzoleni.

Gara frizzante con continui capovolgimenti di fronte, al 13' proteste laziali per una spinta di Caceres su Lazzari in piena area, Guida fa cenno di proseguire, il VAR non interviene, il rigore poteva esserci. Al 19' Lazio in gol con Immobile, evidente però la posizione irregolare dell'attaccante biancoceleste. Tre minuti dopo Correa va anche lui in rete, l'assistente segnala fuorigioco, il VAR però decreta che il gol è buono e la formazione biancoceleste va in vantaggio. Prima del riposo al 35' manca un giallo a Lazzari falloso su Dalbert, mentre lo prende Ranieri per una gamba alta su Lulic al 41'. Luis Alberto e Lulic finiscono sul taccuino dei cattivi, rispettivamente fallosi su Chiesa e Pulgar.

Nel secondo tempo la gara appare più spigolosa. Ingenua è l'ammonizione che si prende Castrovilli per un intervento su Lucas. Al 73' giusto il giallo preso da Pulgar che stende Correa, ne manca uno a Radu falloso su Boateng, Guida fa proseguire ma non estrae il cartellino a bocce ferme. Al minuto 89' la Lazio passa con Immobile; sono forti però le proteste dei viola per un precedente fallo di Lukaku su Sottil. La punizione c'è tutta ma Guida fa proseguire, non essendo una valutazione totalmente errata ma più che altro soggettiva. Il VAR non interviene, sarebbe però stato opportuno che Guida avesse rivisto il contatto: ammonito Pezzella per proteste. Nel recupero giusto il rigore per la Lazio, poi parato da Dragowski. Nell'occasione secondo giallo per Ranieri e Fiorentina che resta in dieci per gli ultimi scampoli dell'incontro.

Gara con gravi errori per l'arbitro Guida, spesso le sue decisioni mostrano incertezze ed i suoi colleghi fanno fatica a coadiuvarlo nel migliore dei modi.

In questa rubrica non abbiamo trattato il caso Ribery con le proteste del francese, le spinte al guardalinee e la sua espulsione a gara finita, anche perché ne abbiamo dato notizia a parte.