L'anticipo della quattordicesima giornata di Serie A tra Fiorentina e Lecce è stato diretto da Marco Piccinini di Forlì, ad assisterlo Carbone e Villa ed al VAR Calvarese. La Fiorentina parte subito forte ed il Lecce spesso interrompe i viola con falli tattici. Al 29' prima ammonizione per i salentini, sul taccuino ci va Rispoli che ferma una discesa di Dalbert. Al 43' contatto in area viola tra Caceres e Farias, Piccinini fa segno di proseguire ma il difensore uruguaiano rischia davvero tanto. Al 44' Tachtsidis va duro su Ribery, il greco prende palla ma l'entrata è davvero pericolosa tanto da costringere il campione francese ad uscire anzitempo dal terreno di gioco, Piccinini gestisce male l'episodio, c'era fallo e magari anche l'ammonizione.
Si passa al secondo tempo, il Lecce va in vantaggio e la partita diventa sempre più nervosa. Al 60' Castrovilli si lamenta con il direttore di gara per un fallo di Petriccione al limite dell'area, per l'arbitro forlivese è tutto regolare, dalle immagini però il fallo sembra esserci. Al 67' ammonizione per Castrovilli che entra duro su Calderoni prendendo però la palla; questa volta Piccinini al contrario dell'episodio su Ribery fischia fallo e mostra il giallo al numero otto viola. Decisione che scatena le proteste della Fiorentina. Dopo quattro minuti di recupero la gara si conclude con la vittoria dei salentini. Poco sicura la direzione di gara del giovane arbitro Piccinini, che spesso fa proseguire azioni che andrebbero interrotte per evidenti falli, come nell'intervento di Tachtsidis su Ribery, troppo duro e pericoloso per non esser fischiato fallo. Errori comunque che non hanno in alcun modo condizionato il sorprendente risultato finale.


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