Una vita piena di eccessi, sia in alto che in basso. E' quella che ha vissuto l'ex attaccante della Fiorentina, Adrian Mutu. Diventato allenatore, racconta in un'intervista rilasciata a BBC Sport: "Penso di essere una persona migliore, perché so cosa accade quando un calciatore ha problemi di indisciplina. Sono passato attraverso momenti duri e ne sono uscito più forte di prima. Se ad uno dei miei calciatori accade di fare un errore gli dico di imparare e di non ripetere più lo sbaglio".

Mutu è stato squalificato per essere stato trovato positivo alla cocaina e anche licenziato dal Chelsea. Dopo questo stop la sua carriera è ripresa in Italia, prima alla Juventus e poi alla Fiorentina: "Sono ritornato in campo e ho giocato meglio di prima, provando a tutti che un giovane calciatore che ha commesso un errore deve essere aiutato e non giudicato e distrutto".

Mutu parla della sua carriera da allenatore: "Le mie ambizioni da coach non possono essere inferiori rispetto a quelle che avevo quando ero un calciatore. Voglio sempre migliorarmi e voglio raggiungere almeno lo stesso livello di quando giocavo. Il mio sogno è quello di diventare selezionatore della nazionale rumena".

Poi conclude: "Non sono un tossicodipendente. Smentisco categoricamente questo. La sola ragione per cui ho preso quello che ho preso era perché volevo migliore le mie performance sessuali. Ma non ho mai assunto cocaina. Ho preso solo qualcosa che mi facesse sentire bene".

 


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