Si è parlato molto del calo di rendimento in campo da parte di Nikola Milenkovic, il giovane difensore viola che nella prima parte della stagione aveva fatto molto bene, mostrando una crescita importante a livello tattico e messo a segno ben due gol. Ultimamente la Fiorentina ha incassato tantissimi gol, alcuni per colpa di errori generali del reparto e altri commessi dai singoli, ad esempio come nel caso di Vitor Hugo contro l'Atalanta in Coppa Italia nel marcare Ilicic e domenica scorsa a Bergamo dallo stesso difensore serbo. C'è da sottolineare che per alcune settimane sia mancato il leader della retroguardia German Pezzella, il che può aver inciso sugli sbagli commessi in questo ultimo periodo nonostante nel primo tempo contro i nerazzurri una settimana fa ci fosse anche lui in campo seppur non al topo della forma. Nel caso specifico di Milenkovic il fatto è ben diverso, perché le sue prove altalenanti sono iniziate a susseguirsi nel momento in cui lo stesso giocatore è stato spostato dalla fascia destra al centro della difesa, per poi ritornare sulla corsia oppure riaccentrarsi per comporre lo schieramento a tre sulle retrovie. Questi continui dirottamenti di ruolo potrebbero quindi averlo mandato un po' in confusione, ma non si può certo dubitare sulle sue qualità, che data la giovane età non possono che migliorare. Resta soltanto da affinare la sua versatilità nel rispondere alle esigenze tattiche da buon difensore polivalente quale è e fare così, come diceva l'antico poeta Virgilio, "di necessità virtù".


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