Protagonista dell'esordio di Gaetano Castrovilli in Serie B a Bari, il tecnico Davide Nicola a Radio Bruno ha parlato così del talento viola: "Aldilà che l’abbia fatto esordire in Serie B, si vedevano delle qualità cognitive e tecniche sopra la media. Il ragazzo poi ha fatto la giusta gavetta andando a farsi le ossa alla Cremonese e poi è stato molto bravo Montella a dargli spazio. Su Gaetano si va ad occhi chiusi perché è veramente un talento importante. Questo mi sembra particolarmente l’anno della Fiorentina, dal punto di vista dei talenti del settore giovanile da lanciare. Il percorso di Chiesa (senza prestiti ndr) credo sia più difficile e raro, perché il talento deve veramente essere importante, soprattutto a livello mentale. Altrimenti deve essere brava la società a costruire un percorso più graduale per far fare apprendistato al giovane. Castrovilli tatticamente? Il ruolo di Gaetano è quello che sta facendo per me, l’impressione è che tecnicamente sia molto intelligente, con una grande capacità di scegliere il gesto tecnico in funzione della situazione in cui si trova. Però ha una capacità aerobica notevole, non si ferma mai. Può solo migliorare con l’esperienza, col tempo potrà dimostrare di essere anche un ottimo rifinitore. La Fiorentina? La vedo bene nella capacità che ha avuto la società nel portare una ventata incredibile di entusiasmo, dà l’impressione di essere una squadra con una quadratura ma ancora non definitiva. E’ una squadra che costruisce e prova a tenere il dominio nel possesso. La gestione di Boateng? E’ un giocatore di grande duttilità tattica, probabilmente ha anche un’esperienza che può essere utile in una squadra così giovane. Sicuramente il modo di occupare il campo danneggia alcuni singoli e ne favorisce altri, ecco l’importanza di Montella nel variare il modo di giocare e gli interpreti. Boateng rappresenta comunque un giocatore importante con cui confrontarsi per gli allenatori".


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