Il tecnico dell'Udinese Davide Nicola, durante la consueta conferenza stampa della vigilia, ha affrontato le principali tematiche della sfida di domani tra Udinese e Fiorentina. Queste le sue parole: "A parte i primi 25 minuti con la Sampdoria, dove siamo stati abili ad arginarli, poi non abbiamo per niente giocato. Gli errori si fanno, ma per fare bene occorre lottare in modo ordinato. La protesta dei tifosi? Abbiamo letto il comunicato della tifoseria. I nostri sostenitori sono sempre stati molto civili e, come in questi casi, quando si protesta vuol dire che c'è molto attaccamento alla squadra. Personalmente spero che ci diano una grossa mano, l'Udinese ha bisogno di tutti. I disponibili? Per quanto riguarda i nuovi arrivati, Okaka e De Maio, si sono allenati molto bene e credo che non ci siano problematiche per loro. Wilmot ha fatto solo un allenamento, verrà sicuramente con noi ma dubito che sarà impiegato. Sandro invece ancora non l'ho visto e dovrà sicuramente seguire il proprio iter prima di giocare. Terodorczyk sta recuperando bene. Per il gruppo è importante che sia con noi. Lasagna sarà sicuramente convocato: nonostante non sia al 100% per un problema alla spalla sarà sicuramente dei nostri. La disposizione offensiva la deciserò stasera: devo valutare tutti gli effettivi per capire a che punto siano fisicamente. Dentro di me so già cosa fare, ma voglio prendermi tempo per valutare ogni opportunità. Noi abbiamo 18 punti e dobbiamo prendere coscienza che per vincere si dovrà fare battaglia in qualsiasi occasione. La Fiorentina? Domani quando avremo la palla noi dovremo essere bravi a crear loro delle problematiche. I viola in questo momento non stanno bene solo dal punto di vista psico-fisico ma anche per quanto riguarda la fase offensiva sono in netto miglioramento, davanti hanno un attacco formato da giocatori importanti. Dovremo restare uniti e coscienti del fatto che servirà per forza far punti. De Paul? In questa squadra ci sono giocatori importanti ma di imprescindibili al mondo ce ne sono stat 2 o 3. Ci può stare che uno possa giocare o non giocare una partita, siamo in 40 e sto cercando di dare spazio a tutti. La cosa importante sono gli obiettivi della squadra".

 


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