C’è chi usa addirittura il termine gratis, chi il più appropriato low cost, chi specifica “a gettone”, chi invece parla di diciotto mesi. Insomma il possibile ritorno di Gilardino in viola sarebbe un affarone sotto il profilo economico: poca spesa, tanta resa (si spera). Mettendo da parte le considerazioni sui cavalli di ritorno, sulla reale possibilità di assistere alla replica del Toni-due e, soprattutto, sulle caratteristiche tattiche del Gila, solista dell’area di rigore, sarebbe davvero così conveniente riportarlo al Franchi? Capisco che la prospettiva di retribuire un giocatore in base alle presenze in campo e, magari, ai gol realizzati è accattivante. Tuttavia la valutazione dell’operazione non può limitarsi al bilancio costi-benefici economici, altrimenti si scade nel ragionierismo spesso criticato dai tifosi.
Gilardino non è un giocatore qualsiasi. Ha alle spalle una lunga carriera e un numero di gol da pallottoliere. In più ha già indossato la maglia della Fiorentina. Un bagaglio complessivamente ingombrante che piomberebbe all’interno dello spogliatoio. Mi chiedo come reagirebbe Mario Gomez, appena rivitalizzato dalla doppietta contro l’Atalanta, con quest’ombra alle spalle. Ma, soprattutto, temo la reazione di Babacar che già ha davanti a sé un colosso calcistico come il tedesco, giustamente puntellato da ogni parte a difesa dell’investimento in denaro ed aspettative. Pensate che sia sufficiente a tranquillizzare il giovane senegalese assicurare che Gilardino arriverebbe come terzo centravanti? E sarebbe davvero così? Montella non mi sembra un tecnico sbilanciato verso i giovani. Li manda in campo quando proprio non ci sono alternative. Bernardeschi, prima di rompersi, stava a guardare giocare Ilicic. Si è preferito far arrivare Richards mandando in Spagna Piccini. Insomma la linea verde non è proprio quella preferita dal tecnico viola. L’arrivo di Gilardino potrebbe compromettere un delicato equilibrio fra gli attaccanti della Fiorentina, già da rivedere con l’arrivo di Diamanti. Niente è gratis, anche se non corrono soldi.
Ma chi se ne frega se dovessero prendere male Babacar e Gomez l’arrivo di Gilardino. Noi dobbiamo provarli tutti, fino a quando non troveremo quello che risolverà il problema del gol della Fiorentina. Stasera, specialmente nel primo tempo, abbiamo creato tantissime occasioni da gol ma non ne abbiamo sfruttata nemmeno una perchè non abbiamo dei veri fucilieri in area. Gilardino è uno degli attaccanti più prolifici. Se fossero capitate a lui le occasioni avute da Mati il gol lo avrebbe fatto.