Dell'esplosione di Gaetano Castrovilli ha parlato anche suo zio, Nimbo Superbo, al sito Minervino Live: "Mi ricordo quando Gaetano giocava per strada con gli amici o nella squadra del paese, e un mio amico una volta mi disse di andarlo a vedere, definendolo un fenomeno. La prima volta che l’ho visto faceva già cose pazzesche, così ci muovemmo per fargli avere un provino a Bari. Quel periodo fu un sacrificio veramente grande, perché la società voleva che qualcuno lo portasse e lo riportasse a casa tutti i giorni, e l’ho fatto io, ma a Bari tutti impazzivano per lui. Il mister mi disse di fare un sacrificio per Gaetano, perché non aveva mai visto un ragazzo del suo talento. Per me è una favola, uno spettacolo, ma ci ho sempre creduto, perché ero convinto che Gaetano sarebbe riuscito ad arrivare dove è adesso. Mi auguro che rimanga a Firenze tutta la carriera e diventi una bandiera".


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