Dopo poco più di una settimana dall'assoluzione da parte del Tribunale Federale Nazionale di tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club invischiati nell'inchiesta plusvalenze (tra cui Juventus e Napoli), è arrivata la motivazione da parte del Tribunale della Figc della scelta:

"Il Tribunale ritiene che non esista o sia concretamente irrealizzabile 'il' metodo di valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore. Tale valore è dato e nasce in un libero mercato, peraltro caratterizzato dalla necessità della contemporanea concorde volontà delle due società e del calciatore interessato"

Di fatto l'organo di giustizia ritiene che non esista un un metodo di valutazione dei giocatori valido per procedere a condanne, multe o deferimenti.


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