C'era una volta un termine ultimo, quello del 31 dicembre 2018, che il Comune di Firenze aveva deciso di dare alla Fiorentina per presentare il progetto definitivo del nuovo stadio e della Cittadella Viola che dovrebbe sorgere intorno. C'era una volta perché adesso non c'è più: la Fiorentina ha consegnato solo qualche documento da aggiungere al faldone già portato in Comune e poco altro.

Ma questo il sindaco Dario Nardella già lo sapeva. Era quello che avevano già ripetuto tutti gli interlocutori del club viola con i quali si erano confrontati in questi ultimi mesi i tecnici di Palazzo Vecchio. Ed era quello che aveva ribadito allo stesso Nardella anche il proprietario della Fiorentina, Andrea Della Valle. I due erano stati fianco a fianco nell'ultima partita interna dei gigliati contro il Parma ed avevano avuto modo di parlare, seppur in maniera molto veloce, anche di questo argomento.

E adesso? In sostanza i gigliati si sono presi un''autoproroga', qualche mese ulteriore di tempo in attesa che emergano notizie certe sulla Mercafir e sullo spostamento dello stesso mercato ortofrutticolo in zona Castello. Nessuna volontà, da nessuna delle due parti di fare guerra all'altro. L'intenzione di andare avanti resta, così come resta questa incertezza di fondo relativa a tempi e modalità che pregiudica qualsiasi previsione.


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