Oltre al rendimento in campo, nel dibattito intorno a Gerson c'è anche una questione tattica: in Brasile spesso giocava anche molto vicino alla porta, da trequartista o da ala; a Roma l'anno scorso invece fu Di Francesco a reinventarlo da centrocampista, dopo che a inizio stagione era nella rosa dei calciatori offensivi. A Firenze, nella gara d'andata, era ancora questa la sua posizione e Gerson fece addirittura due reti, con due classiche giocate da esterno offensivo. Tolta la sfida iniziale con il Chievo invece, del Gerson centrocampista la Fiorentina ha ricevuto poco: oggi con la Roma sarà nuovamente in quella posizione, ma la prospettiva potrebbe essere diversa. E magari nelle prossime sfide, il brasiliano potrebbe essere testato nuovamente in quella posizione dove fece male alla stessa squadra viola.


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