Cinque stagioni, spezzate, al Cagliari con in mezzo una bella avventura anche in maglia viola, tra il 1996 e il 1999: Luis Oliveira, per tutti Lulù, vivrà tra tre giorni una sorta di derby del cuore, con la Fiorentina che sarà di scena nel capoluogo sardo venerdì sera, per cercare di tornare alla vittoria anche in campionato. Con l’ex attaccante viola Fiorentinanews.com ha parlato anche di centravanti, un po’ l’argomento clou in questa fase della stagione.
Che idea si è fatto di Simeone e Babacar, fin qui non troppo convincenti?
“Sono due ragazzi giovani, a me Babacar però piace tantissimo. Non è esploso ancora, anche se era partito molto bene nella sua carriera ma ora si un po’ fermato, non so perché. Mi tocca ripetere sempre lo stesso concetto: lui è un giocatore importante ma non riesce mai a concludere questa crescita. Simeone invece lo conosciamo solo dall’anno scorso, dove aveva fatto bene a Genova e a inizio stagione il suo rendimento con in viola non era male. Spesso è anche un discorso di periodi dove gli attaccanti non trovano molto la rete, però devono impegnarsi tantissimo in allenamento nel meccanizzare certi movimenti”.
Dove si può cercare la risposta all’enigma della maturazione di Babacar?
“Babacar è già da 3-4 anni che è lì in prima squadra, da fuori non possiamo sapere cosa gli passa per la testa o cosa succede in gruppo. Quando un giocatore si impegna al 100% però, anche se non fa gol, ha un occhio di riguardo da parte dei compagni. Se uno non fa abbastanza per arrivare dove pensa di arrivare, a fare gol nel suo caso, mentalmente spende tanto ma non raggiunge mai l’obiettivo. Per citare un aneddoto, io a Firenze, con Malesani, stetti 7 giornate senza segnare, però facevo assist e aiutavo la squadra e l’allenatore capì che ero importante. Poi mi sbloccai e i gol arrivarono, ne feci 15 come a Cagliari“.
Cambiare aria potrebbe fargli bene?
“Una piazza come Firenze non è facile, so cosa passa per la testa della tifoseria, è esigente, ti apprezza e a volte ti butta anche giù, come è normale che accada nel calcio. Ma penso che i tifosi capiscano anche i momenti delicati di un giocatore, quando non è in forma. Alcune tifoserie cercano di motivarti anche con dei cori personalizzati e a Firenze c’è la capacità di comprendere questi momenti”.
Un tandem con Babacar e Simeone insieme potrebbe aiutare entrambi?
“La cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso di Pioli è che, per quanto giusto sia che gli attaccanti diano una mano e rientrino, ma secondo me non si deve esagerare perché se le punte rientrano troppo, poi manca un riferimento davanti. Dovrebbero esserci una punta e una mezza punta, ma uno dei due lasciato da punto di riferimento avanzato, anche a far respirare la squadra. La Fiorentina di oggi la vedo spesso senza questa carta da giocarsi, per cui forse con i due attaccanti si farebbe meno fatica a tenere su il pallone”.
Tra poco ci sarà il tuo derby del cuore, rischia la Fiorentina a Cagliari?
“La Fiorentina rischia, come chiunque venga a Cagliari perché se la squadra di Lopez è in giornata può fare veramente male. Diego ha inquadrato un po’ meglio la squadra da quando è arrivato e l’ha risollevata; contro la Samp stava per arrivare la rimonta clamorosa, anche grazie ai tifosi che non hanno mai smesso di sostenere il Cagliari. Dobbiamo tenercelo stretto in Sardegna perché abbiamo solo questa squadra”.
A proposito di attaccanti, c’è anche un Pavoletti non proprio al top…
“Anche a Cagliari infatti c’è qualche problema con l’attacco perché il Pavoletti di ora non è quello che conoscevano a Genova. E’ rimasto quasi un anno fermo tra l’infortunio e la panchina a Napoli. È difficile per un attaccante che allenarsi tutti i giorni e poi non trovare la rete la domenica”.
Se cambiasse aria sarebbe un bene per la viola.E’ sempre svogliato e apatico ,ormai è irrecuperabile.
Ci vorrebbe un centravanti con il fisico e la tecnica di babacar e la garra di SIMEONE..allora poi costerebbe 50 milioni..FV
Terribilmente svogliato e superficiale.
L’unico che lo vuol far esplodere e’ cognigni per non pagargli piu’ l’ingaggio
è già esploso…come Balotelli, arrogante, superficiale, sfaticato e bimbetto…
Baba domenica sembrava come se non dovesse toccargli di prendersi responsabilità. Deve crescere e subito. Giocare con 2 punte caro mister.
A volte Baba ciondola più di Ilicic che come ciondolatore, in certi periodi, non lo fregava nessuno. Simeone è diverso, lui vorrebbe spaccare il mondo, corre come un dannato, pressa e poi rischia di essere poco lucido al tiro. Ma si farà, con un po’ di esperienza in più e con l’arrivo dei primi gol in serie ci darà delle soddisfazioni.
Quando Thereau fa l’attaccante gira anche Simeone (e non vedo perché dovrebbe giocare da solo in attacco!!!), il problema e’ che molto spesso Thereau fa la mezzala e corre di piu’ di quanto corresse a venti anni così che dopo mezz’ora non ce la fa più. La soluzione sarebbe chiesa e Simeone punte e Thereau l’ultima mezz’ora e non la prima, ma bisogna prendere un esterno che faccia quello che fa chiesa tipo Lazzari della spal o addirittura verdi del Bologna, allora si!!
Passano le giornate ma sono sempre più convinto che tra Babacar e Simeone per diversi motivi non se ne faccia uno
Babacar ormai lo conosciamo…O entra e te la risolve o gioca per farti un favore. E tutte le volte che ha avuto opportunità se l’è giocate. Chiediamoci perchè ogni allenatore che passa da Firenze non gli dà mai fiducia. Le sue potenzialità non le discute nessuno.