Ivan Pelizzoli, ex portiere tra le altre di Atalanta, Roma e Cagliari, ha parlato in esclusiva a Fiorentinanews.com per fare il punto su Alban Lafont e non solo.

La Fiorentina ha acquistato un giovane portiere, Alban Lafont: lo conosceva? Che impressione le ha fatto in questo inizio di campionato?

"Non lo conoscevo ma me ne avevano parlato molto bene. Ho visto solo qualche partita ma vedo un buon portiere, giovane ma che è entrato subito in sintonia col nostro campionato. Dovrà crescere ancora ma comunque ci sono degli ottimi presupposti".

Qualche uscita a vuoto e molti errori con i piedi hanno già fatto storcere la bocca ai tifosi viola. Ma un portiere, peraltro così giovane, non dovrebbe avere bisogno di tempo per rendere al massimo?

"Sicuramente se alle tue spalle hai tifosi che ti incitano e ti supportano rendi di più, questo è certo. Firenze è una piazza molto pretenziosa ed è normale che ci siano le critiche, e per un ragazzo non è facile perché i tifosi non ti danno il tempo di far vedere il tuo valore, mentre quando fai bene ti dicono che sei normale. I tifosi dovrebbero stare vicini ai loro giocatori, specialmente quando sono così giovani".

Il secondo di Lafont è altrettanto giovane e si chiama Dragowski: secondo lei la società ha fatto una scelta giusta o sarebbe stato meglio puntare su un numero dodici di esperienza?

"Io avrei preso un portiere di esperienza come ha fatto la Roma con Mirante. Quando arriva un portiere dall’estero è meglio mettergli dietro uno esperto che ha già giocato tanti anni in Italia in modo che possa dargli dei consigli".

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