Nella giornata di ieri il Soprintendente alle Belle Arti del comune di Firenze Andrea Pessina ha presentato all’Archivio di Stato un documento di quasi cinquecento pagine per rispondere ai tanti temi su cui è chiamato a rispondere. Tra questo, naturalmente, non può non esserci la questione dello stadio, a cui è stato dedicato uno specifico capitolo all’interno dell’anno 2020.

Un documento in cui Pessina ha voluto rispondere a chi lo ha definito il passato ‘il signor no’. L’edizione odierna del Corriere Fiorentino riporta anche alcune dichiarazioni dello stesso Soprintendente: “I progetti del Pnrr impongono fretta. Ma c’è un prezzo alto da pagare e l’importante è che il Paese lo sappia: non si può dire quant’è bella Firenze e poi andare in un’altra direzione". La questione sul Franchi viene descritta da Pessina “la vittoria della tutela contro lo sciagurato emendamento" sblocca-stadi.


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