L'allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli è intervenuto alla festa dei 30 anni di Repubblica: "Sono passati trent'anni dalla prima volta a Firenze, e non è cambiata molto. La sto imparando a conoscere meglio da allenatore che da calciatore. Adesso lavoro di più, ma sono bravo a prendere i miei spazi e a conoscere questa città. La stagione della cessione di Baggio fu particolare, ci salvammo all'ultima giornata, andammo a vele spiegate però in Coppa. Fino a poco tempo dalla finale contro la Juventus, nessuno avrebbe pensato che Roberto lasciasse la città d'estate. Quando ci fu la rivolta, io ero operato al ginocchio dopo l'infortunio contro il Werder Brema a Villa Donatello". E poi ha aggiunto: "Quando cerco la tranquillità e la serenità vado in bicicletta e mi schiarisco le idee, mi piace molto passeggiare in centro e scoprire angoli che non conoscevo. Se c'è un posto dove vado ad amminare Firenze è Piazzale Michelangelo". Ed ha concluso: "I fiorentini sono brontoloni, dentro il loro essere brontoloni hanno una grande ironia mentre i fiorentini hanno un cuore grande e lo dimostrano sempre".


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