"In poco meno di un mese, la Fiorentina ha rotto i rapporti per ragioni e in circostanze diverse con due campioni del mondo e un campione d’Europa (di club) e già questo suona come un record. Ciò che lega gli addii di Gattuso, Antognoni e Ribery è il modo con cui sono avvenuti: sono volati gli stracci e la perdita di credibilità del club viola è pesante". A scriverlo, in un editoriale pubblicato dal Corriere dello Sport-Stadio, è il giornalista Alberto Polverosi.

In un altro stralcio del pezzo leggiamo: "Ogni società, ogni proprietà, ha il sacrosanto diritto di prendere le sue decisioni. Commisso paga e decide. Se per il proprietario della Fiorentina il binomio Gattuso-Mendes, con tutto quel che ne consegue, non convince, meglio farne a meno subito; se Antognoni è considerato un dirigente da settore giovanile e non da prima squadra e lui non accetta il nuovo ruolo, tanti saluti e a casa; se Ribery non rientra più nei piani tecnici del nuovo allenatore, arrivederci e grazie. Tutto legittimo. Il problema è il modo, che nel calcio, ma anche nella vita, è sostanza. Il problema (della Fiorentina) è la difficoltà a fare chiarezza. Il problema è che, andando avanti così, nessuno riuscirà più a comprendere le decisioni del club".

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