In zona mista si sofferma anche il ds Daniele Pradè: "Serviva solo vincere, con le mani, con un autogol, dovevamo farlo e l’abbiamo fatto. E’ una situazione che stava diventando pesante per tutti quanti. La squadra ha giocato compatta, ha subito solo 3 tiri in porta e ha creato tantissimo. L’unica nota stonata è che potevamo chiuderla prima. Oggi l’Atalanta ha vinto a Roma, la Juve ha quasi vinto con l’Atletico Madrid, abbiamo giocato col Napoli secondo dell’anno scorso. Ci manca solo una vittoria, quella di domenica scorsa, con la quale faremmo altri discorsi. La squadra sta diventando squadra, in Europa siamo quelli che schierano più giocatori arrivati dal mercato estivo. In questo momento troviamo davanti squadre create nel tempo, formazioni che giocano insieme da anni. Noi dobbiamo arrivarci col lavoro e col tempo, poi questo è un anno dove possiamo vedere le situazioni giuste e quelle da migliorare. Però sento una grande risposta da parte di Firenze. Chi mi sorprende dei nuovi? I nuovi stanno facendo bene, abbiamo preso giocatori tutti pronti, tranne Ghezzal e Pedro. Ghezzal ci darà una grandissima mano, per Pedro ci vorrà un po’ di tempo ma è un acquisto per il futuro. Ci sono tanti giocatori per poter cambiare modulo, per il momento abbiamo trovato questo 3-5-2 che ci dà compattezza. Dalbert? Noi ci credevamo dall’inizio, è un ragazzo che ha voglia e si sta mettendo in discussione. Milan? Stasera voglio mangiare e bere ogni cosa, al Milan ci pensa da domattina. Domenica notte non abbiamo chiuso occhio. Pezzella? German è un leader, un uomo che si era messo in discussione solo perché poteva trovare situazioni migliori della Fiorentina. Noi non abbiamo mai pensato di cederlo, si parlava di mercato se fosse arrivata un'offerta prima di una certa data. Ma dopo il 10 agosto German ha pensato solo alla maglia viola".


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