Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha dichiarato al termine del calciomercato: "Abbiamo otto calciatori che sono prodotti del nostro settore giovanile e non ce l'ha nessuno in Europa, così come una rosa giovanissima. E questo per noi è un vanto. Il saldo è negativo per cinque milioni, compreso tutto, anche operazioni di valorizzazione. Il presidente mi ha dato carta bianca con il budget e avrei potuto spendere molto di più. Ma spendere per spendere per me non aveva senso in questo che per noi è stato un anno di transizione. Non ho rimpianti. Abbiamo provato fino alle 20 di ieri sera a prendere alcuni calciatori, ma Sassuolo, Udinese sono realtà forti che sono state chiare con noi fin dall'inizio. L'unico che abbiamo lasciato andare è Raphinha perché aveva costi fuori da ogni logica e ci siamo trovati a scegliere tra Oudin e Ghezzal andando sul secondo".


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