Il neo tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli parla poi dell'atteggiamento della sua squadra e dell'intervento di Commisso: "Fiorentina più coraggiosa? Il coraggio vive solo in una zona del campo, che è quella dell'area avversaria. Ma è anche la capacità di giocare la palla in zone critiche, è un fatto di mentalità. Cosa vorrei ritrovare della mia vecchia Fiorentina? E' un capitolo nuovo, si ricomincia, non si possono ritrovare situazioni simili ma quella mentalità magari sì. Voglio ritrovare una squadra che sia un orgoglio per la città. Alternanza degli attaccanti? Sugli attaccanti, per noi devono avere fiuto del gol, la capacità di chiudere le azioni ma anche di aiutare in costruzione. Però non possiamo pensare di cambiare in continuazione, dobbiamo dare una continuità, dalla prossima settimana potremo lavorare tutti insieme in base anche alle caratteristiche degli attaccanti. Se mi ero immaginato un ritorno? A mente lucida no, perché capivo che c'erano altri progetti. Però nei sogni mi ritrovavo spesso col mio fischietto viola, questo è capitato tante volte. Commisso e Barone, parole poco dolci? Ho sempre sostenuto che quando parla un presidente non bisogna commentarlo ma solo ascoltarlo. Se però lui ha dette certe cose, avendo una cultura diversa dalla nostra, probabilmente bisogna riflettere. Lui non sopporta le bugie. Il tifoso deve pensare che ha una società che sta programmando il futuro, ha investito 80 milioni su un centro sportivo, sta cercando di costruire uno stadio, teniamocelo stretto. Abbiamo una persona che sta investendo i propri soldi, ma quando capita? I tifosi stanno già vedendo cosa potrà succedere nei prossimi anni, se un tifoso sogna, lo può fare in grande con questa società".


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