Un periodo splendido terminato nel peggiore dei modi possibili. Stiamo parlando di quel quadriennio che ha visto Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina. "Chiariamo: non lascio la Fiorentina, sono lasciato - specifica l'attuale tecnico del Genoa, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport-Stadio - Avevo ancora un anno di contratto. Mi dissero che avrebbero ridimensionato e che io, allenatore ambizioso, potevo andare dove volessi. Due giorni dopo leggo un'intervista di Diego Della Valle che mi dà del traditore perché volevo andare alla Juve. Era vero che la Juve mi voleva, ma io amavo la Fiorentina, volevo portare un titolo in bacheca. Chiamai Bettega e gli dissi che non se ne faceva più niente. Traditore? Quello tradito ero io. Forse ero diventato troppo popolare, davo fastidio. Loro avevano necessità di tesserare Mihajlovic in tempi brevi, sono andato in società e ho rinunciato al mio anno di contratto per rispetto della città".


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