Che la programmazione e la rapidità di azione siano delle componenti fondamentali per cammino di questa Fiorentina sono sotto gli occhi di tutti. Da tanti addetti ai lavori la società viola è stata proclamata la regina del mercato per la tempestività con la quale ha messo a segno le trattative per portare a Firenze rinforzi d’attacco importanti Ikoné e Piatek. Una strategia questa, che oltre a rinforzare la squadra per l’elevata caratura dei nuovi innesti, permette al tecnico Italiano di avere più respiro e possibilità di scelta nelle partite più complicate e dispendiose, ad esempio quella vinta in Coppa Italia contro il Napoli.

Ikonè e Piatek si sono dimostrati in quel frangente giocatori che possono fare la differenza in ogni momento, anche a gara in corso. Due risorse affidabili che già hanno ripagato in buona parte la scelta del club.
Rispetto alla scorsa stagione è sicuramente un bel cambiamento questo: gli assi nella manica da poter giocare nelle fasi più decisive sono tanti e di qualità. La bellezza di poter avere una scelta così ampia è un lusso che poche squadre in Serie A possono permettersi di avere, e l’allenatore non può che avere l’imbarazzo della scelta. Niente più giocatori fuori ruolo o adattati, o scelte improvvisate dettate dall’occorrenza. Motivo per il quale il club gigliato starebbe cercando anche una risorsa alternativa per rimpolpare la difesa. Tanti elementi e indicazioni che la Fiorentina non è più intenzionata a galleggiare e vivacchiare, ma bensì a programmare e investire per crescere sempre di più.


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