Non ci sono soltanto gol e gioco da ritrovare in questa Fiorentina osservata nelle ultime uscite, ma va capito come mai in ogni singolo giocatore non si intravedono più ormai tempo le qualità che li contraddistinguevano fino a pochi mesi fa. Facciamo soltanto un esempio per incentrare meglio questa piccola analisi. Marko Pjaca, che sta diventando un caso cronico dopo il ritorno dai vari infortuni, non ha più il passo, lo scatto fulmineo che dovrebbe contraddistinguere ogni esterno d'attacco di ruolo come lui, e il tiro a giro improvviso e preciso che gli aveva permesso di contraddistinguersi ai tempi. La soluzione in questi casi per ritrovare un giocatore di questo tipo è rappresentata soltanto dal tempo, e dalla possibilità di giocare con una certa continuità nonostante le recenti prove non siano state soddisfacenti. Ecco perché non ci sarebbe da stupirsi se Pioli domani a Reggio Emilia contro il Sassuolo tornerà a schierare il giocatore dal 1' nonostante gli abbia preferito Gerson nel su ruolo ultimamente, vuoi un po' per la forma non al top e un po' per la necessità di tentare una variabile alternativa per cercare i gol. Ma dato che per adesso la situazione è cambiata ben poco, tanto vale, per così dire, tornare alle origini.


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