Una partita importante e delicata (sotto il profilo sportivo, ci mancherebbe altro) si gioca anche sui dettagli, su particolari che sembrano futili, ma che in realtà non sono di poco conto. Prima della semifinale d'andata di Coppa Italia, tra Fiorentina e Atalanta, l'allenatore viola, Stefano Pioli aveva fatto presente, giustamente, che ai nerazzurri erano state concesse 24 ore in più di riposo rispetto alla propria squadra. Benché il match sia finito in parità, 3-3, anche per questo motivo, non solo per questo certamente, abbiamo visto un'Atalanta che correva molto di più della Fiorentina.

Al ritorno la situazione viene però ribaltata. La compagine di Pioli scenderà in campo il 20 aprile, alla vigilia di Pasqua, contro la Juventus, l'Atalanta invece giocherà addirittura il 22 contro il Napoli. Questo match è stato spostato al lunedì perché gli azzurri giocheranno il giovedì precedente in Europa League contro l'Arsenal e, non potendo giocare il 21 (è Pasqua) la Lega Calcio ha deciso di piazzare la sfida al 22. Sicuramente stavolta sarà Gasperini a lamentarsi, anche perché non perde mai occasione per farlo e almeno, in questa circostanza, possiamo dire che alla Fiorentina è stato reso il torto che le era stato fatto in un primo momento.


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