Il mercato estivo della Fiorentina era finito con un tridente al tempo molto convincente, se pur privo di alternative credibili e con un Mirallas tutto da riscoprire; ma anche senza regista e con Veretout abbassato davanti alla difesa. Ebbene, le strategie di partenza della sessione invernale sembra smentire decisamente questi due punti cardine su cui si era basato il lavoro di Corvino: niente più Vlahovic da vice Simeone, con un Muriel che potrà fungere sia da rimpiazzo per il Cholito ma soprattutto per sostituire un insufficiente Pjaca, e poi la ricerca di un regista che consenta di avere un organizzatore di gioco e un Veretout nuovamente da incursore. Quattro mesi che hanno rispedito al mittente queste due convinzioni, comunque ancora rimediabili perché Muriel potrebbe davvero risolvere qualche bel problema offensivo, mentre un Diawara (o chi altro sia in grado di fare le veci di Badelj) potrebbe dare un volto più sensato al centrocampo di Pioli, con un'Europa ancora tutta da giocarsi.


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